Attività svolte

Consulenza alimentare

La consulenza con me è prima di tutto un momento di incontro e di ascolto. Ci prendiamo il tempo per fare una “chiacchierata”, che dura all’incirca 1 h, per conoscerci meglio e comprendere insieme le tue abitudini quotidiane ed il tuo rapporto con il cibo. Questo colloquio mi serve principalmente per capire chi sei, perché sei arrivato a rivolgerti a me, il motivo per cui hai bisogno del mio aiuto e come/cosa posso fare io per aiutarti ad intraprendere e soprattutto portare a termine, il tuo percorso personale. Ogni dettaglio che mi racconterai sarà prezioso per costruire un percorso su misura, che ti accompagni passo dopo passo verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi, con il massimo supporto e senza giudizi. Il mio obiettivo è essere al tuo fianco per tutto il cammino, affinché tu possa ottenere il miglior risultato (realistico) possibile e sentirti davvero bene!

Solo in un secondo momento entreremo negli aspetti più tecnici, questa seconda parte del colloquio riguarderà l’annotazione delle tue preferenze alimentari, delle varie esigenze, eventuali patologie e/o intolleranze, routine quotidiana, ecc; verrà effettuata la raccolta delle misure antropometriche (peso, altezza, circonferenze) e verrà effettuata l’analisi bioimpedenziometrica, fondamentale per la valutazione della composizione corporea e del metabolismo basale. Tali parametri ci forniranno dati utili per monitorare i tuoi progressi in modo accurato.

Alimentazione per bambini e fame emotiva

La mia grande passione è l’educazione alimentare in età pediatrica e scolare e la “fame emotiva”. Credo fermamente in ciò che diceva il filosofo Feuerbach “Siamo ciò che mangiamo” e per questo motivo mi sta molto a cuore aiutare i genitori a capire come far seguire un’alimentazione sana ai propri figli, perché saranno loro il nostro futuro ed è nostro dovere garantirgli una crescita ottimale ed un rapporto sereno con il cibo e con il proprio corpo. I bambini NON vanno messi assolutamente a dieta, le restrizioni alimentari possono causare delle conseguenze importanti sia fisiche che psicologiche. I bambini vanno EDUCATI su ciò che fa bene e cosa fa meno bene e per fare questo occorre che siano innanzitutto i genitori ad essere ben preparati sull’argomento!

Il “mangiare emotivo” è la tendenza a utilizzare il cibo come risposta a emozioni come stress, noia, ansia o tristezza, piuttosto che alla reale fame fisica. Questo comportamento può diventare un ostacolo al benessere e alla serenità quotidiana. La restrizione calorica ed il controllo totale non sono la soluzione per imparare a gestire il cibo, tanto meno per perdere peso. Bisogna imparare a riconoscere i meccanismi che portano al mangiare emotivo, bisogna “allenarsi” nell’ascoltare nuovamente la saggezza innata del nostro corpo, farsi guidare dalle sensazioni e dai veri bisogni psicofisici per sviluppare un rapporto più equilibrato e consapevole con il cibo. La consapevolezza permette la scelta e la scelta regala la libertà!

Piano alimentare personalizzato

Ogni persona è un individuo a sè, con caratteristiche, gusti, orari ed abitudini proprie, diverse da tutti gli altri. E’ questo il motivo per cui un piano alimentare non può essere unico e uguale per tutti ma per avere successo deve essere strettamente personalizzato in base alle preferenze alimentari, abitudini giornaliere, orari di lavoro, metabolismo basale, se si pratica o meno attività fisica e fabbisogno giornaliero di ogni singola persona. Avere una corretta alimentazione non vuol dire privarsi del piacere di mangiare ma l’obiettivo è quello di riuscire a modificare le nostre abitudini sbagliate ormai radicate in noi, sostituendole con abitudini più salutari che devono diventare la nostra quotidianità. Il traguardo che voglio farvi raggiungere è quello di fare pace con il cibo, imparando a godersi il momento del pasto approcciandoci ad esso con la consapevolezza di ciò che stiamo facendo; questo significa imparare a gestire i momenti “NO”, significa imparare a gestire i momenti conviviali, significa imparare ad avere un’alimentazione SOSTENIBILE nel tempo!

Importanza dei controlli

I controlli sono indispensabili per la compliance e la buona riuscita del percorso perché rappresentano un momento fondamentale di confronto. E’ importante valutare periodicamente se le indicazioni siano state comprese dal paziente, se occorra apportare delle modifiche per via di variazioni nelle abitudini, gusti, orari della vita quotidiana; servono per osservare il raggiungimento di alcuni piccoli obiettivi e fissarne di nuovi. Dunque non ci si limita solo al monitoraggio del peso corporeo e delle circonferenze, ma si effettua una valutazione del percorso a 360°, inoltre si analizza la variazione della composizione corporea e dunque la QUALITA’ dei kg persi o presi e non solo il numero! Pertanto, la visita di controllo non deve essere vissuta con timore come un momento di giudizio da parte mia, ma anzi, va vista come un momento di confronto faccia a faccia in cui si può parlare, domandare e trovare la soluzione per continuare o riprendere il percorso iniziato!

Biompedenziometria

É una tecnica non invasiva che rileva in pochi secondi la resistenza, opposta dall’organismo, al passaggio di una corrente elettrica a diverse frequenze trasmessa da elettrodi in gel posti sulla mano e sul piede. La bioimpedenziometria, o Body Impedance Analysis (BIA), consente una stima della FM (massa grassa) e della FFM (massa magra); ma anche quella dell’acqua totale (TBW) e della sua ripartizione (ICW/ECW), ovvero, acqua intracellulare (“buona”) e quella extracellulare (“cattiva”). Questo esame viene effettuato durante la prima visita e poi ripetuto successivamente ad ogni visita di controllo per avere un’idea sull’andamento del percorso, in quanto, il solo numero sulla bilancia non è predittivo di nulla (non mi dice se ho perso massa grassa o solo liquidi o peggio ancora massa magra!).

Attività fisica

Quando si inizia a cambiare il modo in cui si mangia, in realtà si dovrebbero cominciano a pianificare anche dei cambiamenti che mirano a miglioramenti a lungo termine. Tra questi, l’introduzione dell’attività fisica diventa fondamentale per il raggiungimento ma soprattutto per il successivo mantenimento del peso raggiunto. E’ molto importante, però, rendere l’allenamento piacevole (allenarsi all’aria aperta, ascoltando musica o in compagnia di amici, ecc) e formulare gli esercizi in modo che siano motivanti per voi. Se l’allenamento risulta piacevole, poi non ci sarà bisogno di un “premio” per ricompensare gli sforzi compiuti. Si ritiene attività fisica quella svolta in maniera CONTINUATIVA e si raccomandano almeno 150min di attività fisica a settimana (30min x 5 giorni a settimana oppure 45/60 min x 3 volte a settimana). Per offrire dunque un servizio più completo ai miei pazienti, ho avviato una collaborazione con la mia collega specializzata in attività fisica. In base alle esigenze e richieste, sarà possibile integrare il percorso nutrizionale con programmi di allenamento personalizzati, disponibili sia online che in presenza.